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Omnibus - Semplificazione delle Norme UE sulla Sostenibilità

27/02/2025

Opportunità e Responsabilità per le Imprese

Opportunità e Responsabilità per le Imprese

La Commissione europea propone di semplificare i requisiti di rendicontazione di sostenibilità, riducendo gli oneri sulle imprese e continuando a puntare sugli obiettivi ambientali e sociali definiti per la Doppia Transizione e l’Agenda ONU 2030, nonché gli obiettivi per il 2050. In attesa dell’approvazione di Parlamento e Consiglio UE, la Commissione incoraggia l’adozione del Bilancio PMI secondo lo schema VSME di EFRAG: un’opportunità per le imprese che potenzialmente saranno esonerate dagli obblighi vigenti, ribadendo al contempo la centralità della sostenibilità nel futuro economico europeo.

La Commissione Europea ha varato un ambizioso pacchetto di proposte volte a semplificare le normative UE in materia di sostenibilità, con l'intento di alleggerire gli oneri amministrativi per le imprese e incentivare la competitività, senza compromettere gli obiettivi ambientali e di sostenibilità. Questo intervento legislativo "omnibus" tocca diversi ambiti, tra cui la Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), la Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) e i programmi di investimento europei.

Punti chiave della semplificazione normativa:

  • CSRD: Si restringe il campo di applicazione della direttiva, escludendo approssimativamente l'80% delle imprese. I requisiti di rendicontazione si applicherebbero solo alle grandi imprese con più di 1000 dipendenti.
  • "Value chain cap" (limite alla catena del valore): Per le aziende che non rientrano più nell'ambito di applicazione della CSRD (fino a 1.000 dipendenti), la Commissione adotterà uno standard di rendicontazione volontario, basato sullo standard per le PMI (VSME) sviluppato da EFRAG. Questo standard fungerà da "scudo", limitando le informazioni che le aziende o le banche soggette alla CSRD possono richiedere alle aziende nella loro catena del valore con meno di 1.000 dipendenti.
  • Revisione degli ESRS (European Sustainability Reporting Standards): La Commissione rivedrà gli ESRS con l'obiettivo di ridurre il numero di punti dati, chiarire le disposizioni poco chiare, migliorare la coerenza con altre normative e ridurre il numero di Key Point.
  • CSDDD: Si circoscrive la catena del valore soggetta alla due diligence ai soli partner commerciali diretti.
  • CBAM: Si esonerano i piccoli importatori dagli obblighi CBAM, in prevalenza PMI e persone fisiche, attraverso la fissazione di una soglia annua cumulativa di 50 tonnellate per importatore.
  • Tassonomia UE: Introduzione della facoltà di comunicare informazioni relative ad attività che risultino solo parzialmente allineate alla tassonomia.

Benefici della Rendicontazione secondo lo schema Bilancio PMI (VSME)

Nonostante l'esclusione di molte PMI dall'obbligo di rendicontazione CSRD, la Commissione ha sottolineato l’importanza di rendicontare le informazioni di sostenibilità secondo uno standard proporzionato basato sullo schema del Bilancio PMI VSME di EFRAG, in quanto offre diversi vantaggi, tra cui:
  • Accesso più facile ai finanziamenti: fornire informazioni ESG (ambientali, sociali e di governance) affidabili può facilitare l’ottenimento di credito e capitali privati, perché investitori e banche privilegiano aziende trasparenti sui rischi ambientali e sociali.
  • Reputazione e competitività: pubblicare dati di sostenibilità rafforza l’immagine aziendale, migliora i rapporti con i clienti e favorisce la collaborazione con partner più grandi, i quali spesso cercano fornitori capaci di documentare il proprio impegno sul fronte ambientale e sociale.
  • Posizionamento su mercati più ampi: la trasparenza ESG aumenta la fiducia dei consumatori e può aprire a opportunità di business “green” e mercati internazionali sensibili alla sostenibilità.
  • Gestione proattiva di rischi e opportunità: La rendicontazione supporta le PMI nell'identificazione e nella gestione dei rischi legati alla sostenibilità, aprendo al contempo nuove prospettive di innovazione e crescita.
  • Preparazione al futuro: adottare già ora standard di rendicontazione semplifica un eventuale passaggio a obblighi più stringenti, evitando costi di adeguamento improvvisi.
  • Maggiore efficienza interna: monitorare i parametri ESG aiuta a individuare sprechi, inefficienze e rischi nella catena del valore, con possibili risparmi e miglioramenti di processo.
  • Semplificazione del processo di comunicazione: sarà adottato uno standard per tutte le aziende escluse dall'ambito di applicazione, comprese le PMI, basato sullo standard VSME di EFRAG.
La semplificazione delle norme UE sulla sostenibilità offre alle PMI l'opportunità di concentrarsi su crescita e innovazione, riducendo gli oneri amministrativi. Al contempo, la rendicontazione di sostenibilità rappresenta uno strumento prezioso per migliorare la competitività e prepararsi al futuro.

Per le grandi imprese, l'obbligo di rendicontazione rimane un elemento chiave per garantire la trasparenza, la responsabilità e l'allineamento con gli obiettivi di sostenibilità dell'UE, per le PMI un’importante occasione di intercettare anzitempo opportunità di crescita sostenibile, aprendo spazi di mercato e di finanziamento più ampi. Per chi compie questo passo oggi, la trasparenza sulle performance ESG può trasformarsi in un vantaggio competitivo, sia per i rapporti con i partner più grandi sia per il riconoscimento sul mercato