Regolamento sui rating ESG: il Consiglio UE approva nuove norme per la trasparenza e l’affidabilità
Il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato in data 19 novembre un nuovo regolamento volto a rendere le attività di rating
ESG più coerenti e trasparenti, con l’obiettivo di rafforzare la fiducia degli investitori nei prodotti finanziari sostenibili.
Cosa sono i rating ESG?
I rating ESG offrono un’analisi del profilo di sostenibilità di un’impresa o di uno strumento finanziario, considerando:
- l’impatto ambientale e sociale;
- i rischi legati alle questioni di sostenibilità.
Con un ruolo sempre più centrale nei mercati finanziari, i rating ESG sono fondamentali per orientare gli investitori verso scelte consapevoli e sostenibili. Tuttavia, la mancanza di standard condivisi ne ha spesso limitato la
comparabilità e l’
affidabilità.
Le novità del regolamento
Il regolamento introduce una serie di misure per migliorare la trasparenza e l’integrità delle attività di rating ESG.
Tra i punti principali:
- Autorizzazione e vigilanza: I fornitori di rating ESG nell’UE dovranno ottenere l’autorizzazione dell’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA) e rispettare obblighi stringenti di trasparenza.
- Operazioni extra-UE: I fornitori esterni che intendono operare nell’Unione dovranno essere riconosciuti tramite avallo da un fornitore autorizzato nell’UE o attraverso registrazione basata su criteri di equivalenza.
- Separazione delle attività: Il regolamento stabilisce il principio di separazione tra attività commerciali per evitare conflitti di interesse.
Impatto e prossime tappe
Questa riforma mira a consolidare la fiducia nei mercati finanziari sostenibili, garantendo un quadro normativo che favorisca investimenti responsabili. Il regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE e diventerà operativo 18 mesi dopo l’entrata in vigore.
Con questo provvedimento, l’UE riafferma il proprio impegno per una transizione sostenibile e responsabile, ponendo basi solide per un sistema finanziario più trasparente.
[Fonte: Comunicato stampa - Consiglio dell'Unione Europea - www.consilium.europa.eu]