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EUDR: perché l’attuazione del Regolamento sulla deforestazione non può attendere

09/10/2025

EUDR: perché l’attuazione del Regolamento sulla deforestazione non può attendere

Il Contesto

La commissaria europea all’Ambiente Jessika Roswall ha dichiarato, in occasione del Consiglio "Agricoltura e Pesca”, che la Commissione Ue sta valutando la possibilità di proporre un rinvio di un anno dell’entrata in vigore del Regolamento sulla deforestazione (EUDR), a causa di criticità tecniche legate all’infrastruttura informatica necessaria per la sua applicazione.
 

L’appello delle imprese: regole chiare, tempi certi

Con una lettera indirizzata alla Commissaria europea per l’Ambiente Jessika Roswall, e in copia al Presidente della Commissione ENVI Antonio Decaro e al Ministro Magnus Johannes Heunicke, numerose aziende e organizzazioni attive nei settori del cacao, lattiero-caseario, gomma, legno e agroalimentare hanno espresso una posizione comune: “Regolamenti chiari, prevedibili e completi in materia di responsabilità ambientale e diritti umani sono fondamentali per la competitività a lungo termine dell’UE.” Negli ultimi mesi, molte imprese hanno investito risorse significative per essere conformi all’EUDR entro il 31 dicembre 2025, implementando sistemi di tracciabilità e pratiche di due diligence. Un impegno che riflette una visione condivisa: costruire catene del valore più sostenibili, trasparenti e resilienti.
EUDR: perché l’attuazione del Regolamento sulla deforestazione non può attendere

Le proposte per una transizione efficace e realista

Le aziende firmatarie invitano la Commissione europea ad adottare un approccio pragmatico e costruttivo, che preservi l’efficacia del regolamento senza penalizzare gli operatori che hanno già investito nella conformità:
  1. Riconoscere come forza maggiore eventuali difficoltà tecniche temporanee nel sistema informativo.
  2. Pubblicare una Comunicazione ufficiale agli Stati membri che preveda un periodo di grazia limitato (massimo sei mesi) per la gestione transitoria.
  3. Istituire un comitato tecnico permanente per garantire il dialogo costante tra imprese, autorità e stakeholder.

In un contesto economico e normativo in continua evoluzione, è fondamentale che le istituzioni europee e le imprese continuino a collaborare per rendere l’attuazione dell’EUDR efficace, proporzionata e sostenibile nel tempo. Le aziende hanno dimostrato impegno e responsabilità nel prepararsi alla nuova normativa; ora serve garantire chiarezza e stabilità, per trasformare la transizione sostenibile in un vantaggio competitivo reale per tutto il sistema produttivo europeo.

Le imprese europee non chiedono meno regole, ma regole migliori: chiare, applicabili e coerenti nel tempo. La sfida dell’EUDR sarà misurata non solo sulla capacità di proteggere le foreste, ma anche sulla possibilità di sostenere chi lavora ogni giorno per un’economia più responsabile e competitiva. In questo equilibrio — tra visione ambientale e concretezza industriale — si gioca la credibilità del modello europeo.
EUDR: perché l’attuazione del Regolamento sulla deforestazione non può attendere